Se il sogno ci ha sempre affascinato, e vogliamo scoprire tutti i meccanismi che lo regolano e le dinamiche misteriose su cui si basano, non possiamo far altro che leggere dei libri specifici al fine di accrescere le nostre conoscenze in merito. Essendo un argomento vastissimo, che sfiora campi e materie molto diversi tra loro, non sempre è facile puntare nella giusta direzione e azzeccare subito la lettura giusta. Se è l’arte di interpretare i sogni che ci appassiona allora non possiamo perdere la lista dei migliori libri mai scritti sull’argomento. I lettori più insaziabili possono conoscere il resto della classifica cliccando qui sull’articolo dedicato ai libri sui sogni.

Per un primo approccio al mondo onirico consigliamo un titolo che possa iniziarvi in questo meraviglioso viaggio. Realtà onirica a Qalat An-Nisa e sogni di vita reale nello zolfare di Nino Lacagnina (edito da Youcanprint nel 2013) è il libro perfetto. In questo tomo l’autore esplora il mondo dei sogni sotto vari aspetti, soffermandosi molto anche su ciò che del sogno ci rimane da svegli. Ampio spazio a dibattito, discussioni e tesi a riguardo, con uno sguardo particolare anche alla connessione con la realtà.

Dopo aver appreso le nozioni base possiamo pensare di studiare più a fondo il significato dei sogni stessi. In questo caso è I sogni di Myriam Jézéquel il libro che fa per noi: qui possiamo trovare il senso e la spiegazione di oltre 140 scenari di sogni diversi, catalogati in ordine alfabetico. È possibile sfogliarlo anche come un dizionario, o consultarlo quando abbiamo bisogno di chiarimenti circa un sogno o un simbolo riconosciuto in questo.

Se invece abbiamo voglia di ascoltare una tesi che non sia puramente scientifica o logica Il vero significato dei sogni di Giancarlo Gatteso (edito da Aldenia nel 2014) è il volume che ci spetta. Gatteso inizia il suo discorso partendo dai presupposti della fisica quantistica, fino a elaborare una sua teoria secondo la quale il sogno non è altro che una manifestazione dell’anima. Questa – che viaggia su frequenze diverse rispetto la logica – ha bisogno di esprimersi in maniera pura e – agli occhi di un osservatore poco esperto – irrazionale