Meglio un fungo riscaldante elettrico o a propano? I generatori termici a propano sono noti per produrre un calore più intenso e il tipo di alimentazione li rende anche più facilmente trasportabili e collocabili anche in ambienti di lavoro, come le aree aperte di fabbriche o cantieri. I funghi riscaldanti a propano, inoltre, sono dotati di sensori di sicurezza che innescano l’auto-spegnimento qualora il dispositivo dovesse ribaltarsi o inclinarsi determinando un serio rischio di incendio. Un utilizzo inconsueto di questi modelli è quello di antigelo per le macchine, in quanto possono essere usati anche per scongelare il motore delle auto. A parità di prezzo, rispetto a quelli elettrici i funghi a propano sono portatili e generano un calore più intenso.

La rapidità con cui riscaldano gli ambienti esterni, poi, li rende più efficaci nella lotta al freddo. Come scegliere un buon fungo riscaldante a propano? Prima di tutto serve quantificare il tipo di superfici da riscaldare, la loro metratura complessiva e la misura dell’area, calcolando l’energia termica generata dal fungo in Btu (British Thermal Unit). Il valore espresso in Btu equivale alle nostre calorie, in pratica è la quantità di energia prodotta dal riscaldatore, nello specifico dal fungo riscaldante. Conoscere in anticipo questo valore aiuta a determinare la quantità di calore necessaria a riscaldare l’ambiente individuato. Se si ha un patio il fabbisogno di calore lo si potrà evincere dopo aver misurato il perimetro dello stesso e moltiplicando le misure per ottenere il volume dell’area in metri cubi.

Successivamente si dovrà stimare un valore medio della temperatura esterna, che andrà determinata di volta in volta utilizzando un apposito termometro per avere una media della gradazione nelle varie ore del giorno e della notte. Una volta acquistato, il fungo va saldato al terreno o alla superficie su cui viene collocato ai fini della sua stabilità anche e soprattutto in presenza di raffiche ventose o altre avversità meteo. Per resistere ad eventuali urti o cadute, è preferibile scegliere un modello rivestito in acciaio, anche per evitare graffi ed eventuali scalfiture o danneggiamenti. Fare attenzione anche al montaggio ‘fai da te’, come spesso avviene. Tutti aspetti da valutare previa analisi del prodotto, da studiare a fondo prima dell’acquisto. Proprio sotto questo profilo vi consigliamo una ‘full immersion’ nel sito tematico www.fungoriscaldante.it.